Un bosco a San Pietro: la Natura partecipa al Sinodo

Un Bosco sul sagrato di San Pietro e una distesa di arbusti, graminacee e fiori sulla scalinata antistante come frammenti di Natura per evocare la biodiversità degli ecosistemi: questa la nostra installazione simbolica in occasione di Together Raduno del Popolo di Dio”, la Veglia di preghiera di apertura della XVI Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi. E’ il 30 Settembre 2023, si sta concludendo il Tempo della cura del Creato e Papa Francesco sta per presentare al mondo il Laudate Deum, aggiornamento dell’Enciclica del 2015 Laudato Si’, ed esortazione all’ecologia integrale.

Per noi è stato un onore ed una grande emozione unirci, da paesaggisti ed ecologisti (da sempre), a questa preghiera ecumenica di impronta francescana dando il nostro contributo con questa istallazione verde fortemente significativa e coerente con il nostro sentire e le tematiche portate avanti da Papa Francesco, in uno dei luoghi simbolo dell’Architettura e della Cristianità. La sensazione che abbiamo cercato di evocare è quella di una ritrovata naturalità, quello che abbiamo cercato di stimolare è un sentimento di biofilia nei confronti della Natura e di tutte le sue Creature. Una Natura che da Oggetto diventa Soggetto e che attraverso questi frammenti ‘partecipa’ alla preghiera e al cammino dell’ Umanità.

Una Natura presente nel quotidiano di ciascuno di noi, in modo visibile o invisibile, diretto o indiretto, di cui spesso non ci accorgiamo e che diamo per scontata, facendo scelte inconsapevoli e dannose per il Pianeta. Natura di cui, al contrario, ciascuno di noi dovrebbe prendersi cura, in ogni momento e in ogni gesto quotidiano, impegnandosi ad abbandonare lo stile di vita consumistico, che caratterizza quest’epoca, e ad acquistare un atteggiamento di consapevolezza, rispetto e ’gioiosa sobrietà’ ( cit. Papa Francesco). La conversione ecologica promossa da Papa Francesco va di pari passo alla conversione sinodale.

L’installazione.

Chiome di alberi diversi tra loro, chiome libere, multiformi si intrecciano a formare compatte masse verdi che incorniciano lateralmente l’ingresso della basilica di San Pietro. Alla base macchie multicolore di arbusti. Sono frammenti di bosco, citazioni di un ecosistema importantissimo per le regolazione delle condizioni di vita sulla Terra. Gruppi di graminacee, praterie di erbacee e fioriture, ondeggiano sulle scalinate. Anche in questo caso, frammenti come citazione di ecosistemi naturali e seminaturali ricchi di biodiversità. Il percorso che dall’obelisco porta al Crocefisso è cadenzato da una sequenza di piante ‘spontanee’. Gli olivi intorno al Crocefisso hanno perso la loro forma rigida dovuta alle potature e riacquistato una forma naturale. Un bosco con alberi di Quercus spp., Fagus sylvatica, Olea europaea, Laurus nobilis e arbusti mediterranei sotto al sagrato della basilica ad incorniciare il Crocifisso di S. Damiano, macchie di arbusti ed erbacee misti Gaura lindheimeri, Salvia macrophylla, Rosmarinus officinalis, Punica granatum e Stipa tenuissima,  sulle scalinate  laterali. Diversità di forme e colori in armonia tra loro.

L’ installazione è stata offerta e realizzata da Confagricoltura con Assoverde, associazioni entrambe impegnate nella promozione della giustizia ambientale ed ecologica.

Il progetto dell’istallazione è dell’architetto paesaggista Virna Mastrangelo  (referente Lazio di Assoverde) e del suo studio Greenatelier, mentre la realizzazione è di Enzo Margheriti ( socio stoico di Confagricoltura). con Vivai Margheriti e Paesaggistica toscana, aziende leader nel settore del verde.

Hanno partecipato con il loro contributo specialistico  all’ istallazione:  Arcangela di Lorenzo, scenografa (Greenatelier), Jessica Pettinari, paesaggista (Greenatelier), Onofrio Mazzarelli e Raffaella Scarchilli di Assiverde (azienda socia Assoverde).

OLIMPIA GARDEN : un progetto per la biodiversità in citta a Roma

A Luglio 2021 si sono conclusi i lavori presso il cantiere del parcheggio multipiano a Donna Olimpia,  di cui Greenatelier ha curato la progettazione a verde. Il progetto si inserisce all’interno del tessuto urbano del quartiere di Monte Verde- Quattro Venti, laddove un tempo sorgeva una collina naturale e il famoso casale ‘ Ragazzi di vita’ di Pasolini. Proprio per questo la progettazione paesaggistica ha avuto una grande importanza per l’impatto visivo all’interno del quartiere di questo nuovo parcheggio.

Tramite un sistema tecnologico appropriato è stato realizzato sopra il parcheggio multipiano, un giardino pensile su più livelli, che ricalca il profilo dell’originaria collina. L’utilizzo di green infrastructure ha così permesso, di attenuare l’impatto ambientale e visivo di questa nuova struttura e di regalare ai cittadini un nuovo affaccio green sul quartiere che vivono.

Questo progetto è l’esempio eclatante di come tramite la realizzazione di tetti verdi e pareti verdi, (Nature Based Solution) nella città è possibile incrementare le aree verdi urbane con numerosi benefici: l’assorbimento degli inquinanti, dell’acqua piovana e della Co2; l’incremento della biodiversità urbana e degli habitat per la fauna locale; la diminuzione dell’effetto isola di calore; l’incremento del benessere delle persone che vivono questi spazi in quanto il verde nell’ambiente urbano favorisce una maggiore connessione con la natura.

L’obiettivo principale del progetto paesaggistico è stato quello di realizzare un ‘ giardino’ ricco di biodiversità tramite l’utilizzo di piante autoctone, con piccoli alberi, arbusti ed erbacee , capaci di creare nuovi habitat nel quartiere per la fauna e gli insetti impollinatori. Farfalle, api, coccinelle, piccole tortore hanno già iniziato ad abitare e animare il nuovo giardino di Donna Olimpia, nella speranza che ciò si incrementi nel futuro.

Il piano dominante è caratterizzato dalla presenza di 3 grandi alberi di Ginkgo biloba lungo la strada, importanti per l’assorbimento degli inquinanti e, piccoli alberi di Cercis siliquastrum e Crataegus monogyna che con la loro abbondante fioritura primaverile caratterizzeranno la scarpata con pennellate di bianco e rosa.

Il piano dominato invece è caratterizzato dalla presenza di arbusti ed erbacee, adatti soprattutto al consolidamento delle scarpate e caratterizzati da intense fioriture con diversi colori e in diversi periodi, tra cui piante di Abelia grandiflora, Eleagnus x ebbingei, Spartium junceum, Anisodontea capensis, Iris germanica, Dietes grandiflora, Leonotis leonorus, Rosa chinensis ‘ Mutabilis’, Phlomis fruticosa, Teucrium fruticans. Nelle aree più pianeggianti sono state messe a dimora piante di Lippia nodiflora, tappezzante caratterizzata da un intensa fioritura di cui vanno matte le api. I prati di Lippia possono essere un piccolo atto concreto per dare una mano agli insetti impollinatori e all'ecosistema.

Un altro obiettivo molto importante del progetto è quello di contribuire all’assorbimento degli inquinanti e delle polveri sottili in città. Molte delle piante scelte ( Laurus nobilis, Eleagnus x ebbingei, Spartium junceum, Ginkgo biloba..) sono definite ‘ mangia smog’ in quanto in grado di contribuire al miglioramento della qualità dell’aria nella città intercettando i metalli pesanti e abbattendo la Co2 atmosferica.

Questo nuovo giardino dona agli abitanti del quartiere di Donna Olimpia un nuovo polmone verde, un ‘quadro vegetale’ con continui cambiamenti di colori e forme nelle stagioni, un progetto green per il benessere fisico e psicologico.

“Orti in terrazza”: Luoghi biodiversi per uno stile di vita sostenibile

Lo studio Greenatelier parteciperà al Festival del Verde e del Paesaggio all’Auditorium di Roma dal 13 al 15 Maggio 2022, con un’installazione che ha come protagonisti i nostri tetti e terrazze.

I colori dell’orto e dei fiori, i profumi delle officinali, il ronzio delle api, il leggero volo delle farfalle, il cinguettio degli uccelli: le nostre terrazze, siano esse pubbliche o private, si possono trasformare in luoghi di Biodiversità dove  poter coltivare e conoscere il nostro Cibo, produrre la nostra Energia, relazionarci agli altri all’insegna della Cura e della Socialità, dell’Innovazione tecnologica e del Risparmio energetico. Il progetto vuole evocare tutto questo, attraverso questa installazione in cui si propone una unità outdoor, semplice e accogliente, autosufficiente energeticamente grazie all’utilizzo di sistemi di produzione domestici come il microfotovoltaico e il minieolico. Uno spazio dove non vi è più distinzione tra interno ed esterno, che diventa luogo centrale della vita quotidiana.

Quello che si propone è un modello semplice, virtuoso, replicabile e flessibile in grado di adattarsi alla specificità del luogo e alla sua funzione.

La pandemia Covid 19, prima, e la guerra in Ucraina, poi, hanno messo in evidenza la fragilità del nostro modello di sviluppo, la disfunzione del nostro ecosistema urbano e la nostra dipendenza energetica. E’ necessario un profondo cambiamento culturale e un diverso approccio alla vita quotidiana a partire  da una nuova consapevolezza da parte di ciascuno di noi.

“Orti in Terrazza”, è un invito a coltivare la nostra vita, a riappropriarci del nostro Tempo riacquistando consapevolezza sul Cibo, sul nostro stile di vita, sulle nostre relazioni con gli altri e sulle ripercussioni che questo ha sulla Salute nostra e quella del Pianeta.

“Orti in terrazza” è una proposta che si inserisce nel più ampio progetto HortusUp© promosso da Greenatelier per la città di Roma, con il sostegno e l’adesione di diverse Associazioni. Promuove, elabora e coordina, per il privato e per il pubblico, la realizzazione di progetti pilota integrati e finalizzati alla rigenerazione urbana e alla trasformazione culturale attraverso l’applicazione di Soluzioni Basate sulla Natura (NBS). La costante attività di sensibilizzazione svolta è un invito a coltivare la città trasformando le coperture piane e le terrazze di case private, condomini, scuole, mercati, strutture sanitarie, ospedali in luoghi verdi per la coltivazione urbana, l’educazione alimentare e ambientale e il vivere nel verde. I benefici ambientali, sociali ed economici conseguenti alla diffusione massiva di questa pratica sarebbero notevoli per i singoli e per la comunità tutta.

Si ripete spesso che Roma è il comune agricolo più grande d’Europa eppure, rimane una città  che ha una grande quantità di tetti piani inutilizzati e grandi aree totalmente cementificate.

Possiamo immaginare che, come in altre città europee, anche i ‘tetti piani’ di Roma possano un giorno trasformarsi in magnifici orti urbani? Certamente si. Noi di HortusUp© ci crediamo.

Ringraziamo i nostri sponsor che hanno reso possibile questa istallazione: Domino, Ceramica Continua , Margheriti vivai.

Infine grazie di cuore a Simonetta, Willy, Toto.

I GIARDINI STORICI: Monumenti da conoscere, restaurare e valorizzare.

‘Un giardino storico è una composizione architettonica e vegetale che dal punto di vista storico o artistico presenta un interesse pubblico. Come tale è considerato come un monumento.’ Carta di Firenze , 21 maggio 1981, Comitato internazionale dei giardini storici ICOMOS-IFLA.

Proprio la parola Monumento’ descrive pienamente i nostri giardini storici. Testimonianza di una cultura, di uno stile, di un’immagine idealizzata del mondo, il giardino storico rappresenta la massima espressione del rapporto tra Cultura e Natura, un’interessante sintesi di elementi architettonici e di elementi vegetali combinati tra loro.

L’Italia è ricca di questi parchi e giardini, luoghi di sperimentazione artistica e progettuale, espressione della cultura di una o più epoche.

Generalmente la struttura del giardino storico si presenta articolata e caratterizzata dalla profonda connessione tra la funzione ornamentale e quella utilitaristica, con la presenza di orti, frutteti, aree agricole e boschi. Giardino e paesaggio agrario italiano nascono reciprocamente integrati, ognuno parte dell’altro come scrisse Emilio Sereni. La trasformazione del paesaggio agrario e la perdita delle funzioni produttive del giardino, considerato sempre di più per il suo ruolo ricreativo e decorativo, hanno modificato caratteri costruttivi e percettivi del giardino storico spesso abbandonato e soggetto a situazioni di degrado, incuria e abbandono.

In linea con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e resilienza (PNRR) il Ministero dei Beni Culturali ha pubblicato un bando da 190 milioni di euro per la rigenerazione e riqualificazione di parchi e giardini italiani di interesse culturale, attraverso progetti di restauro, manutenzione straordinaria, conservazione, messa in sicurezza e valorizzazione della componente vegetale e del disegno dei giardini.

Gli obiettivi principali sono quelli di riqualificare i giardini e contemporaneamente rafforzare l’identità dei luoghi, migliorare la qualità paesaggistica, incrementare i valori ambientali e la diffusione di attività educative e di sensibilizzazione.

Il rilancio di questi luoghi e della loro fruizione per la promozione di un turismo sostenibile, contribuisce in modo significativo al miglioramento della qualità della vita e del benessere psicofisico dei cittadini oltre che al rilancio dell’economia del paese.

 L’articolo 2 della Carta di Firenze recita: ‘Il giardino storico è una composizione di architettura il cui materiale è principalmente vegetale, dunque vivente e come tale deteriorabile e rinnovabile. Il suo aspetto risulta così da un perpetuo equilibrio, nell'andamento ciclico delle stagioni, fra lo sviluppo e il deperimento della natura e la volontà d'arte e d'artificio che tende a conservarne perennemente lo stato.’ La catalogazione, la conoscenza, la valutazione dello stato degli elementi vegetali e architettonici che compongono il giardino e un corretto piano di manutenzione e gestione, sono di grandi importanza in questi giardini.

 GreenAtelier, come studio di architettura del paesaggio e dei giardini, si occupa di giardini e parchi storici, offrendo, al privato e alle pubbliche amministrazioni, supporto con servizi professionali, integrati e multidisciplinari di progettazione per il restauro, la conservazione, la gestione e la valorizzazione del giardino storico anche ai fini turistici attraverso anche l’innovazione tecnologica.

VERDE IN CORTE. Il nostro progetto per il condominio sostenibile

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In Italia il 75% della popolazione vive in condomini. Corti e cortili, passaggi, ingressi rappresentano spazi comuni, piccoli e grandi, spesso privi di verde e non utilizzati come dovrebbero. Questi, insieme alle coperture piane, hanno un grande potenziale rigenerativo e rappresentano una importante opportunità per la trasformazione verde  del  condomino sostenibile.

L'emergenza sanitaria Covid 19 con i ripetuti  lockdown, che hanno costretto la popolazione in casa per lunghi periodi, ha evidenziato, dal punto di vista della qualita’ della vita, la grande importanza di vivere in edifici dotati di aree verdi fruibili.  L'importanza di rinverdire gli spazi aperti condominiali e trasformarli in spazi utilizzati dalla comunità come luoghi di vita,  si moltiplica se pensiamo che ogni piccolo spazio vegetato, anche quello all'apparenza più insignificante, collabora alla costituzione di una rete dei giardini  e aree verdi condominiali che integra il sistema del verde urbano collaborando al funzionamento ecosistemico della città.

Greenatelier opera promuovendo la diffusione delle Nature Based Solutions  (Soluzioni basate sulla Natura) ai fini della rigenerazione urbana e il perseguimento degli obiettivi di Sostenibilità ONU di Agenda 2030.

Pertanto, in coerenza con questa sua mission, nasce  il progetto 'Verde in corte' con cui Greenatelier propone al condominio una nuova organizzazione degli spazi aperti comuni  e la loro sistemazione a verde al fine di aumentarne la dotazione, accrescendo il benessere dei condomini e il valore degli immobili.

Grazie alla sua rete Greenatelier è in grado di offrire un servizio integrato e seguire tutto il processo dalla fase partecipativa a quella realizzativa e gestionale.

Ti regalo un fiore 2021: 24 nuove schede botaniche per un anno più VERDE!

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Nel 2019 Greenatelier ha deciso di lanciare l’iniziativa di ‘Ti regalo un fiore’, per promuovere la sensibilizzazione e la cura del verde nelle nostre case. Piccole pillole green, pubblicate ogni mese, attraverso cui proponiamo piante particolari per fioritura, bacche e colori. Grazie al riscontro ricevuto nei precedenti due anni da questa iniziativa, abbiamo deciso di  riproporre ‘ Ti regalo un fiore’ anche per il 2021 con 24 nuove schede botaniche relative ad arbusti, erbacee, rampicanti e rose. Le schede saranno come sempre disponibili sul sito www.greenatelier.it, la 2° e la 4° Domenica di ogni mese a partire da Dicembre 2020 a Dicembre 2021.

Durante questo nuovo anno continueremo a darvi informazioni e consigli sulle diverse piante, prendendo spunto dai giardini che realizziamo sempre con cura e passione, cercando di creare spazi verdi che raccontino il mutare delle stagioni, che siano ricchi di biodiversità e fonte di benessere per i fruitori.

Il particolare periodo storico che stiamo vivendo, caratterizzato dall’emergenza sanitaria COVID19, ha portato tutti a riflettere sulla necessità e l’importanza di avere anche un piccolo spazio verde in città. Che si tratti di una terrazza, di un balcone o di un piccolo giardino passare qualche ora della giornata a prendersi cura delle proprie piante può contribuire al proprio benessere psicofisico, soprattutto in questo periodo di grande stress e isolamento.  

Ogni mese regalandovi questi ‘ fiori ’, attraverso queste schede, cerchiamo di trasmettervi il nostro amore per il meraviglioso mondo vegetale e contribuire in qualche modo alla vostra passione per le piante.

Non perdetevi nessuna delle schede del 2021 e condividete con noi  i vostri risultati!

Perché i nostri giardini ritornino a fiorire.

HortusUp - Green roofs for the future city : la nuova proposta di Greenatelier per i tetti di Roma

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Viste dell’alto, molte città appaiono enormi aride distese di cemento, fatte di strade e tetti molto spesso inutilizzati….Le aree verdi sono limitate ai viali alberati o ai parchi, che sempre di piu’ si cerca di incrementare , ma nonostante cio’ la citta’ dall’alto appare grigia…. Tutti noi conosciamo la grande importanza del verde per il benessere e il miglioramento della  qualita’ della nostra vita in ambito urbano. Tutti noi (o sempre un numero maggiore di noi) apprezziamo il poter rilassarci nel verde, ammirare i colori delle stagioni attraverso la Natura, sostare all’ombra di alberi, correre in un prato, e perche’ no il poter produrre il nostro cibo da soli. Ci lamentiamo che nelle nostre citta’ non ci sono sufficienti aree verdi e luoghi per la socialita’, ma nello stesso tempo lasciamo inutilizzati milioni di metri quadri sui nostri tetti che diventano solo un costo di gestione e isole di calore.

Immaginiamo allora di osservare dall’alto le nostre citta’ e vedere non più tetti grigi e inutilizzati, ma una distesa di tetti verdi , ricchi di vegetazione, dove vicini di casa curano insieme orti o giardini anche per il condominio; dove magari poter andare a comprare il nostro cibo perche’ sul tetto c’e’ una azienda agricola; dove studenti imparano a gestire uno spazio verde e a coltivare ortaggi a Km 0; dove persone curano il proprio corpo con esercizi fisici o il proprio spirito con pratiche di meditazione; dove si svolgono attivita’ terapeutiche perche’ stare a contatto con la Natura fa bene. Immaginiamo un futuro più verde, dove le persone potranno includere nel loro quotidiano tutto questo e dove la citta’ torni a essere un organismo produttivo fortemente integrato con la Natura. Le coltivazioni urbane sono sempre esistite all’interno della citta’, sviluppandosi nel tempo secondo forme e modalita’ diverse, fino a scomparire nella ricostruzione del dopoguerra perche’ considerate simbolo di economia povera.

Questa è l’ottica di azione del nuovo progetto di Greenatelier, rinverdire i tetti della città di Roma con vegetazione, orti e nuove attività, al fine di creare degli ambienti di biodiversità, produzione, benessere e socializzazione.

Greenatelier promuove la trasformazione urbana ‘from Grey to Green’ attraverso attività di sensibilizzazione, consulenza, progettazione e realizzazione per la creazione di green roofs sugli edifici della citta’ : orti, giardini terapeutici e giardini didattici. In programma ci sono due iniziative di sensibilizzazione che sono HortuStyle e Feed your Food.

Se il giardino pensile ha un’origine molto antica e risale alla famose terrazze della citta’ di Babilonia, la tecnica costruttiva dei roof garden contemporanei è stata impiegata in Svizzera e Gran Bretagna nei primi anni Ottanta, ai fini del risparmio energetico e della conservazione della biodiversità. Oggi i molteplici benefici ambientali, economici, energetici e sociali rendono la trasformazione dei tetti piani in giardini pensili e orti una delle importanti e necessarie azioni di adattamento ai cambiamenti climatici. Basilea, Sheffield, Londra, Copenhagen, Rotterdam, Amsterdam, Parigi, Stoccarda, Berlino, New York sono solo alcune delle città occidentali che da tempo hanno avviato dei veri e propri programmi di intervento per la diffusione dei roof garden.  

Di seguito sono elencati i numerosi benefici.

Benefici ambientali:

- Miglioramento della qualità dell’aria con assorbimento di Co2 ed inquinanti

- Assorbimento delle acque meteoriche e riduzione del fenomeno di run-off

- Aumento della biodiversità (floristica e faunistica)

- Riduzione delle temperature e dell’effetto isola di calore nelle città

Benefici economici:

- Risparmio energetico per il raffrescamento e riscaldamento dell’edificio

- Detrazioni fiscali per la realizzazione di tetti verdi (Bonus verde)

- Aumento del valore economico dell’immobile

Benefici sociali:

- Possibilità di avere cibo a km0 tramite gli orti

- Maggiore interazione sociale nel caso di giardini in comune

- Creazione di un ambiente salutare e curativo

- Maggiore sensazione di benessere

DUNQUE ‘COLORIAMO’ I NOSTRI TETTI DI VERDE PER TRASFORMARE LE NOSTRE CITTA’’ FROM GREY TO GREEN’!!!

Ti regalo un fiore 2020 : 24 nuove specie per il nuovo anno!


Greenatelier rinnova anche per il 2020 la rubrica di ‘Ti regalo un fiore’  con la quale saranno pubblicate altre 24 schede botaniche relative ad arbusti, erbacee, rampicanti e rose. Le nuove schede saranno sempre disponibili sul sito www.greenatelier.it la 2° e la 4° Domenica di ciascun mese a partire da Dicembre 2019 fino a Dicembre 2020.

La sensibilizzazione verso la natura e il suo ciclo naturale, è una delle tante attività portata avanti dallo studio, nella convinzione che il contatto con il mondo vegetale che ci circonda sia molto importante. La natura procura benessere e migliora la vita non solo ammirandola in una fruizione “passiva”, ma anche prendendosene cura attraverso la pratica del giardinaggio.

Con la nostra rubrica offriamo ogni mese ai nostri followers, attraverso le schede botaniche, delle pillole di informazioni su come prendersi cura delle nostre amiche piante, dalla messa a dimora alla potatura e concimazione. Durante l’anno si susseguiranno diverse specie, dalle più comuni ai più particolari cultivar, che utilizziamo nei nostri giardini regalando piacevoli angoli fioriti ai nostri clienti.

Se amate la natura e  coltivare il vostro pollice verde non perdetevi le nostre schede del 2020!

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BONUS VERDE: CONFERMATA LA PROROGA PER IL 2020

Finalmente il bonus verde è stato prorogato anche per tutto il 2020 con il decreto Milleproroghe  (il DL. è in vigore dal 31 dicembre 2019).

La detrazione Irpef , come già specificato,  è del 36% e va calcolata sulle spese sostenute nel 2020 per un massimo di 5000 euro, per i seguenti interventi:

- sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni,

- impianti di irrigazione e realizzazione pozzi,

- realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

L’incentivo favorirà l’incremento del verde privato in ambito urbano che potrà contribuire in modo considerevole al miglioramento della qualità dell’aria con l’assorbimento di maggiori quantità di CO2.

Di seguito vi lasciamo delle informazioni utili sul Bonus Verde.

TUTTI I VANTAGGI:

  1. Detrazione di imposta per persone fisiche e condomini.

  2. Detrazione dall’imposta sui redditi (Irpef) del 36%.

  3. Limite massimo agevolabile 5000 euro (IVA compresa). Può derivare anche dalla somma degli interventi annui.

  4. Importo massimo detraibile 1800 euro, ripartito in 10 anni con quote di 180 euro.

  5. I condomini beneficiano dell’agevolazione per ogni unità immobiliare (5000 euro per numero appartamenti).

  6. Se in un condominio un condomino ha una parte verde privata ed esiste anche un verde condominiale, avrà un limite massimo agevolabile pari a 10000 euro (IVA compresa).

  7. Il proprietario di più unità immobiliari sarà agevolato per 5000 euro (IVA compresa) per ciascuna di esse.

COME APPLICARLO

Lavori agevolabili

Sistemazione del verde: giardini, giardini pensili, terrazzi e balconi (anche condominiali).

Per quanto riguarda balconi e terrazzi, si specifica che la spesa sostenuta viene ammessa se per l’acquisto e la piantagione del verde con carattere permanente all’interno di un intervento di nuova sistemazione.

ESEMPI: fornitura e messa a dimora di piante e arbusti, riqualificazione di prati, spese per l’istallazione o rifacimento di impianti di irrigazione e realizzazione pozzi, interventi e lavori per la trasformazione da area incolta in aiuole e giardini, recupero del verde di giardini di interesse storico, spese di progettazione.

Lavori non agevolabili

Le spese di manutenzione ordinaria annuale sia private che condominiali, i lavori eseguiti in economia e il semplice acquisto di vasi per il balcone.

Dicitura in fattura

In ottemperanza alla legge 205 del 2017 art.1 comma 12-15 per la fruizione della detraibilità del 36%.

Tipo di pagamento

Bonifico bancario, assegno, bancomat, carta di credito.

I giardini di Myplant & Garden: le stanze verdi di Greenatelier per CasArchè.

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Inizia finalmente la realizzazione del progetto “Le stanze Verdi di CasArché” di Greenatelier, vincitore del concorso ‘Il Giardino di Corte’ indetto nel 2018 da Myplant & Garden.   Questo trasformerà in un giardino attrezzato l’area esterna del centro di accoglienza per mamme e bambini in difficoltà della fondazione CasArchè a Quarto Oggiaro.

Il progetto articola lo spazio in una sequenza di stanze verdi, intese come spazi conclusi, ciascuna caratterizzata da una propria identità legata alla posizione e all’uso prevalente. I margini sono definiti da siepi a creare luoghi protetti, intimi e raccolti dove è più facile incontrarsi e socializzare, dove è piacevole giocare e diventa anche semplice gestire i bambini più piccoli.

Il primo giardino che si incontra è “la Stanza della Pausa”, chiamato così  in quanto per la sua posizione rappresenta il luogo di sosta delle mamme durante la pausa tra un’attività e l’altra. Questa è caratterizzata dalla presenza di sedute inserite tra il verde degli arbusti e i rampicanti.

A questa segue “la Stanza dell’Orto”. Qui mamme e figli si occupano insieme della coltivazione degli ortaggi e delle piante aromatiche. Le panche situate ai margini dell’orto permettono l’osservazione e la condivisione delle attività che in esso si svolgono.

“La Stanza dell’Incontro” è il luogo dei giochi di interazione con la natura, dell’incontro e della socializzazione. E’ caratterizzata dalla presenza di una zona conviviale con dei tavoli e dalle sedute per grandi e piccini. Sono previste altalene realizzate con pneumatici sugli alberi e pedane elastiche per saltare.

“La Stanza del Colore” è il luogo del disegno sul muro. E’ caratterizzata dall’inserimento di riquadri intonacati sul muro di confine per essere disegnati e dipinti insieme da madri e bambini.

Infine l’ultima stanza è quella “del Gioco”, luogo ben protetto destinato all’attività ludica dei bambini più piccoli. E’ caratterizzata da un percorso movimentato da dune verdi su cui arrampicarsi e una capanna in salici vivi dove ripararsi.

Tutte le scelte del progetto sono state ispirate alla semplicità, all’utilizzo di materiali naturali e alla facilità realizzativa: pavimentazioni in pietra, ghiaino stabilizzato e sabbia, sedute e tavoli in legno. La scelta botanica è stata guidata dalla necessità di utilizzare specie rustiche a bassa manutenzione, pertanto si è optato per un numero ridotto di specie che, pur essendo molto comuni, conservano il loro valore e  la loro bellezza : Laurus nobilis, Trachelospermum Jasminoides, Rose Barni triallage, Iris  Japonica, Hydrangea macrophylla, Rosmarinus officinalis Tuscan blu, Rosamarimus officinalis prostratus.